Chiedi… Lo Psicologo risponde
Chiedi… lo Psicologo risponde: Ecco un altro importantissimo servizio che volevo offrire da un pò sul nostro portale Genitori Single Italia.
Come ormai tutti sanno, genitorisingleitalia.it nasce per favorire l’incontro, le nuove amicizie ed il sostegno tra genitori single…
Abbiamo aggiunto da ormai un anno il servizio gratuito dedicato ai consigli legali ed ora…
con grande entusiasmo vi presento il nuovo servizio gratuito per poter usufruire dei consigli che ci aiuteranno a capire cosa sta accadendo e come possiamo superare al meglio le difficoltà che la separazione ha causato a noi ed ai nostri cuccioli.
A rispondere a tutte le nostre domande ci saranno i professionisti di Psicologilowcostmilano, il Dott. Bonizzoni e la Dottoressa Pompili.
Prima di lasciare spazio alle vostre domande ecco 2 punti importanti di questa pagina/servizio:
1) Potete commentare l’articolo solo per inserire la vostra richiesta, dubbio, situazione, etc… e solo se siete genitori single.
2) Per non creare confusione negli interventi/risposte di Psicologilowcostmilano, si prega di non inserire i propri commenti in coda/all’interno delle richieste altrui, grazie.
Bene!
Questo è tutto!




Ciao, ho un figlio 13 anni adottivo. Mia moglie non c’e’ piu’ e lui dorme solo nel mio letto. Il fratello, figlio biologico di 12 anni no. Ho paur a dirlo agli psicologi o assistenti, temo possano togliermelo… posso fare qualcosa per aiutarlo? Non che mi dia fastidio averlo con me
Buongiorno. Mi chiamo Bruna e sono mamma di un bimbo di 14 mesi. Il papà l’ha riconosciuto ma mi ha lasciata al 7′ mese di gravidanza. Ora è poco presente perché per lui il lavoro viene prima di tutto ed economicamente è molto tirato ma pare ami il bimbo
Io sono invece terrorizzata nel non poter dare a mio figlio la famiglia che merita ed ogni volta che vedo una coppia felice muoio sempre un po dentro … Ora siamo per vie legali ma vorrei un sostegno morale perché mi sento un aliena… Nessuno lascia la compagna incinta, almeno aspetta che nasca il piccolo, insomma ci prova a vedere se funziona… Mentre lui non riusciva nemmeno a starmi vicino e mi trattava male…ora si è molto ammorbidito nei miei confronti ma soffro nel vedere il mio piccolo senza una famiglia … Come mi comporterò davanti ai suoi perché? E soffrirà nel vedere il padre così poco?Vorrei poter parlare con qualcuno che ha vissuto un’esperienza simile…sono di verona
Buongiorno Bruna, mi scuso per il ritardo nella risposta ma ero in vacanza.
A volte gli uomini si spaventano e si nascondono dietro al lavoro e ad altro. Le consiglio di trovare un terapeuta nella sua zona e magari seguire un gruppo nel quale possa condividere i suoi timori.
Bonizzoni
Salve sono Pat, separata da qualche mese e con due bimbi di 11 e 13 anni . i miei figli sono stati adottati all’età di 4 e 6 anni ed ora sono con me ovviamente . il padre tuttavia non è presente anzi direi del tutto assente … vede pochissimo i figli ed anche economicamente è’ inesistente al momento .. non ha voluto nemmeno accettare una consensuale … in realtà non vuole accettare questa separazione anche se non comprende che la sua assenza sia come padre che come marito è’ proprio il motivo fondamentale della ns separazione . Avrei bisogno di qualche consiglio … i miei figli sembrano sereni e non sembra mancare loro la figura del padre ma io sono preoccupata e per la difficoltà di dover gestire. ” da sola” due ragazzi che crescono e per non riuscire a far capire al padre che hanno bisogno di lui comunque anche se diamo in case separate ( lui vive ora con i suoi genitori) . Cosa posso fare e cosa devo dire soprattutto ai ragazzi ?
Buongiorno, il suo caso mi sembra molto delicato e mi permetto di consigliarle di incontrare uno psicologo e fare qualche colloquio anche solo informativo su come muoversi. La figura del padre è essenziale, a mio parere e soprattutto nei casi di adozione dove la legge interviene pesantemente (giudici, avvocati, istituti), è necessario un elemento “legale” interno alla famiglia che rappresenti una “legge” affettivamente rilevante.
Cordialmente, Bonizzoni Paolo
grazie per la risposta ; mio figlio maggiore in realtà è’ già seguito da uno psicoterapeuta da circa un anno a causa di problemi comportamentali ( aggressività e noncuranza delle regole) nati già da qualche tempo e di fronte ai quali il padre non ha costituito sicuramente modello esemplare . ovviamente il dottore è’ al corrente della situazione ma mi chiedo se questa apparente indifferenza dei ragazzi di fronte all’assenza del padre sia solo una forma di difesa o un’effettiva conferma delle sue mancanze e della sua inaffidabilità .
Salve sono separata e ho un figlio di 20 anni, un breve preambolo: mio marito è andato via di casa dall’oggi al domani senza nessun tipo di preavviso e ha lasciato me e mio figlio, che aveva 12 anni. Da quel momento ha avuto con me solo rapporti formali per concludere la separazione e con il figlio solo sporadici rapporti telefonici e da quasi un anno rottura completa voluta da mio figlio.
Quest’anno mio figlio deve fare l’esame di maturità, purtroppo in questo anno ha conosciuto una ragazza con cui si è fidanzato, dico purtroppo perchè con il tempo questa ragazza ha rilevato un carattere non facile: pieno di problematiche, ma al tempo stesso molto autoritario e questo ha fatto sì che tra mio figlio e questa ragazza si è creato un rapporto gerarchico in cui la ragazza detta le regole e mio figlio le esegue….mio figlio si ritrova completamente soggiogato da lei, ma è anche consapevole di questa anomalia di cui si vorrebbe liberare(sue parole). La domanda sorgerebbe spontanea: ma perchè allora non la lascia?, purtroppo mio figlio vive un’altra situazione non meno grave ossia non ha amici e il suo dramma è la paura di rimanere solo perchè è convinto che se lascia questa ragazza allora lui non avrà più modo di uscire perchè non conosce nessuno. Dò un ultima spiegazione per cui lui non ha amici: perchè si trova da anni in una classe di sole ragazze e gli unici ragazzi sono lui e un altro tra i quali no si è creato nessuna intesa, inoltre è una classe molto particolare dove neanche le ragazze tra loro hanno socializzato. Chiedo come posso aiutare mio figlio a superare questa situazione e a fargli acquisire una maggiore stiam di se stesso? Sono veramente in crisi.
Buongiorno Patrizia,
Credo che la scelta di una compagna molto autoritaria sia dovuta al “vuoto di legge” lasciato dal padre. I padri (presenti o assenti), sono portatori di un “codice legale” che serve ai figli a creare degli argini comportamentali eventualmente anche da trasgredire. La mancanza di stima da parte di suo figlio potrebbe essere determinata proprio da questa mancanza di argini. Gli argini ci permettono di valutare la nostra potenza e il nostro valore.
Credo che sia davvero il caso che sia lei che suo figlio facciate un percorso di sostegno così da poter costruire una struttura idonea ad un adolescente che possa essere argine e bussola .
Bonizzoni Paolo
Grazie per la risposta io ho iniziato un percorso, non nascondo con grande fatica. Mio figlio purtroppo non ne vuole sapere mi risponde “non sono matto” e purtroppo non so come fare per avvicinarlo a questa soluzione.
Sto cercando insieme alla terapeuta di trovare il giusto modo di pormi nei suoi confronti, ma spesso cado in trappole in cui non riesco a districarmi e soffro terribilmente perchè mi sento impotente e non apprezzata. ci potrebbe essere un modo per fargli cambiare atteggiamento e convincerlo che non sono malati che seguono determinati percorsi…???
Buongiorno dottore,
ho un bambino di 18 mesi, suo padre non l’ha riconosciuto, ma lo vede di frequente, almeno 2-3 volte a settimana e sempre solo in mia presenza.
Tra me e il padre i rapporti sono di pura sopportazione (almeno per quanto mi riguarda). Non ho nessuna intenzioni di lasciarglielo vedere da solo, ma acconsento a visite settimanali solo per il bene del bambino. E mi costa fatica, tanta, dover passare del tempo con lui. Come spiegare tutto ciò al bambino? E’ piccolo ma ha già capito che quello è suo papà nonostante nessuno di noi abbia mai usato quel termine.
Cosa dire per spiegare perchè non stiamo insieme, perchè non viviamo insieme? Più avanti nel tempo si sentirà discriminato. Sono molto preoccupata.
Buongiorno Amanda, capisco la sua preoccupazione.
La posizione ambivalente del suo ex compagno (non lo riconosco-lo voglio vedere), è destabilizzante per no adulti, probabilmente per il bambino no.
Per il piccolo è una figura maschile che appare e scompare. Dipenderà molto da quanto caricherete la figura di questo maschile con valori positivi o negativi. Forse dovreste vedervi e parlarne magari davanti ad un professionista che possa aiutarvi a trovare un accordo anche “diplomatico” per poter offrire un maschile e un femminile coerente.
Bonizzoni Paolo
Salve sono una ragazza madre,il padre di mia figlia non l’ha riconosciuta ,e ho scoperto che lui dopo un anno di amore con convivenza ecc ecc era sposato con la moglie incinta che aveva abbandonato per vivere con me.Finiti i soldi è tornato con lei ricchissima (sicuramente le vuole anche bene dopo una vita insieme)con me è sparito e compariva solo con sms alle festività!Naturalmente io sono stata malissimo ,ha riprovato ad avere una specie di contatto con me (solo telefonico)e poi dopo tante volte che l’ho implorato per farlo venire per fargli conoscere la figlia e lui mi prendeva in giro con mille promesse e poi non veniva ho deciso di non rispondere più al telefono. Mi ha chiamato un paio di volte e poi è sparito nel nulla.Qualche mese fa è arrivato un sms da un numero sconosciuto in cui c’era scritto che lui aveva avuto un incidente.Da allora ho detto a tutti che lui è morto provando un senso di liberazione e anche se la mia mente mi diceva razionalmente di non parlare di appurare in pieno che fosse vero gli sguardi di tenerezza rivolti alla mia bimba o a me mi rassicuravano non riuscendo più a fermarmi!!!!!LO so che è un rischio ,che un giorno potrà ripresentarsi ma non volevo che mia figlia fosse considerata un'”ABBANDONATA” O LEI PROVASSE QUESTA SENSAZIONE DI FIGLIA DI TERZO ORDINE!!!Ora mia figlia ha 3 anni e a breve vorrà delle risposte e non so più che fare o che dire.Ora le spiego che ognuno ha una famiglia diversa :c’è chi ha due mamme o due papà,chi nn ha nessuno ,chi ha solo il papà,chi nn ha fratelli ecc ecc e lei non ha il papà,come KUNG FU PANDA che non ha la mamma e lei è una bimba a detta di tutti molto serena,sicura di se e tutti mi fanno i complimenti.Io ho molta paura che faccio????????????
Buongiorno Linda mi sembra, da queste sue poche parole che abbia affrontato con grande coraggio una situazione molto complessa.
Quel suo dire “è morto” mi permetto di pensare che si riferisca ad una “morte” simbolica e a sua figlia potrà tranquillamente spiegare che a volte bisogna chiudere DEFINITIVAMENTE una porta per poterne aprire un’altra. Certo prima o poi le cose verranno ” a galla” ma sarà il momento per spiegare a sua figlia tutto il dolore che a portato lei a decidere di “uccidere” simbolicamente quel signore che in effetti si è comportato come fosse un morto (trasparente). Già il fatto che non abbia voluto riconoscere la figlia è un po’ darsi per morto.
A sua disposizione.
Bonizzoni Paolo
Ciao Linda io ho un problema molto simile al tuo, la persona che mi ha messo incinta (per la seconda perché la prima mi ha convinto ad abortire), ha deciso che era più importante la sua famiglia e i suoi due bambini, pur avendo rapporti esclusivamente conflittuali con la sua compagna. Ora mi ritrovo al quinto mese di gravidanza e devo trovare la forza di portare avanti la mia vita con relativi problemi di salute e nello stesso tempo recuperare tutte le forze possibili per non accumulare stress e non fare del male al mio bimbo….ho molta paura che mio figlio venga trattato male o che si senta un figlio di serie B e combatterò per fargli capire che la famiglia non è mai una questione solo biologica ma è dove c’è amore e affetto.
Salve sono maria, separata da 8 anni, mio figlio ha 19 anni,
chiedo il suo parere riguardo al fatto che dorme ancora nel letto matrimoniale con il padre, pur avendo a disposizione un altra camera. posso fare qualcosa visto che non sono considerata sia da mio figlio tanto meno dal mio ex, per questa situazione ‘?
Buongiorno Maria, la situazione che lei mi porta mi sembra davvero di grande sofferenza da parte di suo figlio.
Però è il loro rapporto e saranno loro a ” giocarselo”, nel bene e nel male.
Quello che può fare lei è di mostrare che c’è un’altra modalità e che si può anche decidere di crescere.
A poco servono, mi pare le parole… I figli normalmente imparano per imitazione, sia una valida alternativa al letargo evolutivo di suo figlio. Bonizzoni Paolo
Buongiorno Dottore,
ho un bimbo di due anni e da 3 mesi il suo papà ci ha lasciati…nuova vita, nuova compagna per di più incinta…
Ho paura ad affrontare la vita con un bimbo piccolo e senza il suo papà che lo viene a vedere anche meno rispetto ai giorni di visita stabiliti dalla separazione…
Ho paura di affrontare mio figlio, che ancora non parla, quando inizierà a farmi le fatidiche domande…perchè papà non è con noi? Peche tu e papà non dormite insieme, ecc…
Chiedo consiglio su come dovrò comportarmi…
Grazie mille
Buongiorno Simona, per poterla aiutare volevo farle qualche domanda:
Chi ha lasciato chi?
Vi siete lasciati da quanto?
“Ho paura ad affrontare la vita con un bimbo piccolo”, cosa le fa più paura?
Come ha gestito l’allontanamento del padre da un punto di vista logistico domestico ( le nanne, le uscite, lettino/lettone, ecc).
Bonizzoni Paolo
Salve mi chiamo Pietro sono un papà single da poco con due bimbi di 4 e 2 anni.
Purtroppo ho perso anche il lavoro e attualmente non posso pensare al loro sostentamento.
Il mio problema e come uscirne fuori che ancora sono sentimentalmente legato alla mamma ma per problemi personali ho dovuto interrompere il rapporto.
Chiedo consiglio di come debbo affrontare questa difficile situazione.
Buongiorno Pietro, i bambini hanno bisogno di certezze. La separazione dei genitori rappresenta un momento molto complesso ma assolutamente superabile se i nuovi ruoli genitoriali diventano un punto d’appoggio. Faccia chiarezza dentro s’è.
Bonizzoni Paolo PSICOLOGILOWCOSTMILANO