Quando dire che hai un figlio e cosa fare
Quando dire che hai un figlio e cosa fare
Quando conosci un nuovo ragazzo, un nuovo uomo, che sia un nuovo collega, un amico di un amico, una persona conosciuta in un locale ad una serata… la domanda che ti assilla è se dirglielo o meno che hai un figlio?
Il problema è che più passa il tempo e più sarà difficile dirlo.
Magari passerà del tempo, ti legherai a lui e quando deciderai di dargli la bella notizia lui farà retromarcia….
Il consiglio è di non perdere tempo, cerca di essere sincera sin da subito, non aver paura, digli che sei una mamma single.
Se la vostra relazione andrà avanti dovrai solo preoccuparti di come presentarlo in futuro a tuo figlio.




Punto primo: siamo mamme ma siamo sempre e comunque delle donne!
… quindi:
Punto secondo: se è lui che viene a conoscerci siamo in vantaggio
Punto terzo: qualunque cosa accada abbiamo sempre il nostro amore più grande con noi
Pienamente d’accordo
io aspettavo a dirlo, se il tipo mi piaceva, se poi le cose iniziavano ad andare bene glielo dicevo dopo un mesetto, la prima volta è andata bene, ci siamo frequentati per 4 mesi. la seconda volta invece quando ho detto che ero mamma sono stata scaricata subito. ora quando conosco un uomo gli dico subito che sono mamma, se gli va bene ok, altrimenti… sotto un altro!
Brava Cinzia!!!
Sono d’accordo con te!! Presentazione:
Mi chiamo Manuela…
Ho 36 anni
Ho un figlio rompiscatole di due anni e mezzo (un amore di cucciolo)
Ho una casa e amo stare a casa
Ho un lavoro
Ho dei cani e dei gatti
Voglio un uomo che ami la vita domestica, che mi straccoli a tutte le ore e che faccia divertire il mio bambino!!!
Ti garba?
Se non ti va bene piacere di averti conosciuto, ho tutte le cose elencate che mi fanno felice tutti i giorni!!!
Baci a tutti
manuela per una donna così avrei fatto carte false ,e invece mi ritrovo separato con tanto amore da dare che subisso iu miei figli
(e non sono pochi )
Sono un papa’ divorziato con figlia di 10 anni, Emma.
Mi fa piacere conoscere altre donne/mamme con figli.
Un saluto,
Max